Sunday, October 28, 2012

You are the water in my lungs.

Quel sentimento orribile quando ti devi costringere a non amare una persona, per un motivo che ti tieni stretto, anche se punge, anche se ti lacera la pelle. Anche se ti fa piangere di notte, mille lacrime amare, ti rigano le guance, diventano perle di sale, rimangono sul cuscino. Per sempre.
Te lo tieni stretto sul petto, vicino al cuore. Un grande segreto, che neanche tu conosci profondamente.
L'unica cosa che conosci in questo mondo è il suo sorriso, gli occhi tristi anche quando ride. Come i tuoi quando ti guardi allo specchio. Esattamente lo stesso sguardo abbattuto, che nonostante le cicatrici dice al tuo animo e alla tua mente di rimanere forti, perchè non c'è altra via.
Ma il cuore, il cuore. Il cuore è debole. Il cuore non sa pensare. Il cuore non sa vedere. Come potrebbe? Nascosto dietro ai polmoni, alle costole, alla carne. Ma il cuore sente. Il cuore sente tutto. Anche se spesso non vogliamo. E' inevitabile. E' la sua natura. Pompa sangue nelle vene, sì, come a tutti. Ma perchè più velocemente quando ti ho davanti?
Perchè ti sente, ti sente forte. Ha bisogno di donare di più, sempre di più, ancora di più.
Perchè quando ti ha davanti, s'inonda di speranza, sa che ce la può fare a salvarmi, a ridarmi la vita persa tempo fa. Un ultimo sforzo. Per te, per me. 
E vedrai, anche il tuo cuore potrà inondare di calda speranza anche il tuo corpo. Te lo giuro, te lo giuro.


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